per la prima volta una donna arbiriterà una gara calcistica di Champion maschile. Proprio nei giorni in cui un'altra donna, la calciatrice Sara Gama, diventa vice presidente della FIGC. La giornata speciale e storica è pari a quelle che nei tempi, hanno visto le donne al voto, avere l'accesso alle Università e poi alle professioni, entrare cei club riservati ai maschi, a quelle giornate in cui Nilde Jotti divenne presidente della Camera dei deputati. Nel futuro questo gradino sarà visto nello stesso modo in cui ora guardiamo alle donne eroiche che dalle suffragette in poi si sono conquistate sul campo quel rispetto per se stesse e per tutte le donne, che gli uomini non avrebbero mai ceduto volonariamente e senza forzature. In questi giorni penso a Rosa Park, la prima donna nera che si rifiutò di cedere il posto e che demolì l'aparthaid, penso a Franca Viola, la prima donna siciliana che rifiutò il matrimonio riparatore e che demolì la legge sull'omicidio d'onore, a quelle migliaia di madri che quotidianamente e senza riflettori immolano la propria vita ai figli o proprio ai propri uomini. Ecco, in un giorno così voglio con questo mio post, prendermi una poltrona in prima fila e scrivere una lettera a quel babbo natale in cui io non ho mai posto la mia fede: quando vedremo una parita mista, non tra indigeni e esotici, ma con squadre di uomini e donne? e non solo nel calcio, ma nella scherma, nel tennis, nel nuoto, nei salti dal trampolino? e proprio da tifoso napoletano penso a quando al Maradona Stadium, vedremo giocare a centrocampo una calciatrice che manda in gol "Ciro" e Lorenzo....NO alla violenza sulle donne non basta. Sono questi i segnali veri che vanno contro una concezione padronale della vita e del destino degli altri; non solo donne.
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Proprio quando il soffione esplode in mille pezzetti e sembra morire, il pappo vola lontano a fecondare nuova vita.
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