martedì 24 settembre 2019

Io non sto con Greta.


Lo so, "Non sto con Greta" è un titolo che attirerà immediatamente i vostri risentimenti nei miei confronti. Lo so. Me lo aspetto. Spero però che prima mi concederete un poco del vostro tempo e leggerete le mie motivazioni fino alla fine per poi scatenare i vostri strali con, magari , qualche freccia in più nella vostra faretra. Dunque, in prima battuta vi debbo ricordare che io sono un anarchico e quando si formano gruppi superiori a Uno già mi sento imbarazzato dalla compagnia, figuriamoci quando una persona qualsiasi riesce a muovere fiumi di persone in ogni angolo del mondo nel suo solo nome. Ohhh oh oh...frena; tanto di cappello alla ragazza che si interessa del nostro unico pianeta a disposizione e che altri giovanissimi si stanno dando da fare imitandola. Tanto di cappello! Era anche ora che si svegliassero coloro che si debbono conquistare un futuro. 
Abbiamo già subito troppe generazioni cdi menefreghisti che si sono fatti sottrarre tutta una catena di conquiste dei loro genitori sui quali si sono ribaltati disoccupati invece di trovare dentro di sè quella forza che ti fa trovare una soluzione ai propri problemi. Torniamo a Greta. 
io credo che molta, almeno la parte emotiva, sia tutta farina del suo sacco, ma non posso credere però che lo staff che le stia intorno non le abbia mai parlato delle fabbriche di armi nel mondo, dei signori della guerra e della fame, di coloro che con le risorse del mondo (che stanno finendo), ci fanno milioni di dollari quotidianamente. Non è possibile che nessuno le abbia spiegato, che per non inquinare i mari e uccidere il pianeta, bisognerebbe chiudere le fabbriche che producono quel pil al quale nessuno rinuncerebbe mai e che se un Governo qualsiasi lo facesse, i cittadini di quello Stato se lo mangerebbero vivo. Possibile che non si vede che mentre i figli sfilano coi cartelli contro il depauperamento delle risorse e lo svuotamento dei mari, i padri sfilano per difendere l'occupazione e il loro sporco lavoro? Nessuno che nomina mai, vicino ai servizi dei media su Greta, della gioia dell'italiana Fincantieri e dei suoi dipendenti delle commesse che hanno ottenuto? seguite il link qui accanto per capire...
http://www.themeditelegraph.com/it/shipping/cruise-and-ferries/2019/09/19/fincantieri-portafoglio-ordini-miliardi-euro-ZvgvnUf5rZIOZZi5RUiK8L/index.html 
come si costruiscono 100 grandi navi, metà delle quali da crociera (città galleggianti ed inquinanti come poche altre cose) oltre alle mille astronavi pronte al lancio ogni giorno con un satellite, un robot, un nuovo telescopio....ed un astronauta, magari nostrano che tanto fieri ci fa. Insomma se il mondo è questo, se tutto deve continuare come e più di prima, dalla corsa a Marte alle irrinunciabili guerre per le materie prime, a cinque cellulari a testa ogni due anni, alle vacanze al mare e quelle sulla neve, ai condizionatori d'estate e il riscaldamento dai primi freddi di ottobre....Insomma, come cavolo lo fermi tutto questo e lo cambi questo mondo? Greta non dice una parola su che mondo lei immagina, chiede solo ai grandi del mondo,di fare qualcosa ricordandogli che se non faranno niente i giovani non li perdoneranno. E vabbè.., colonne di volontari cominciano a pulire parchi e fiumi,laghi e spiagge (male non fa) ma non credo proprio che questo cambierà il destino del nostro pianeta ormai sulla strada dell'autodistruzione. La Principessa Diana aveva capito più cose di quanto non sia in grado di capire la piccola Greta, ma il silenzio di quelli che le stanno intorno mi fa capire che la sue prediche sono bicchieri d'acqua fresca per i potenti e di inebriante vuoto per le masse che si sa; non ragionano come persone....https://www.youtube.com/watch?v=3KoD2klpgoU

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Proprio quando il soffione esplode in mille pezzetti e sembra morire, il pappo vola lontano a fecondare nuova vita.

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