domenica 16 marzo 2025

È solo un problema dell'età?

quando stava morendo mio cognato, ormai più di vent'anni fa, mostrava in modo indescrivibile per noi che gli stavamo vicino, un bisogno incredibile di essere seppellito al nostro paese. Io, seppur molto sensibile al suo bisogno e legato alle nostre radici, non ne comprendevo appieno quesa sua necessità. Poi, molto tempo dopo, tanto che potrei dire ora. mi sembra di poter capire che avanti con gli anni quel desiderio di ritornare a posare le proprie ossa dove si è nati non è soltanto un ultimo pensiero avvicinandosi alla morte, ma è assolutamente un ripagamento una sorta di liquidazione che l'essere umano costretto all'emigrazione desidera per non essere un emigrante anche nell'altra vita non so bene cosa passa per la testa di chi sta morendo è un pensiero che non possa interpretare perché io sono ancora in piena vita ma mi pare assolutamente probabile che questo sia un ripagamento una sorta di rimborso delle sofferenze subite per essere stato costretto ad emigrare dal luogo che ci aveva dato alla vita una sorta di cashback moderno legato al fatto di ripagarsi di una soddisfazione inconcepibile per la mente umana mi avete costretto a venire qui per vivere una vita che non avrei voluto immaginato per me ma ora che muoio riportate le mie ossa il mio corpo nella terra che mi ha dato l'esistenza è un pensiero inconcepibile profondo e non l'ho mai avuto le possibilità di poterlo comprendere ma mi sembra più questo che non una sorta di desiderio di ritornare da morte nel posto in cui si è sempre vissuto con la mente nessuno degli emigranti e mai staccato completamente dal posto che gli ha dato la vita questa è la realtà siamo gente costretti all'essere emigranti in un posto in cui non avevamo mai immaginato non eravamo progettato non avevamo, scelto in un posto imposto dal fatto che chi voleva concederci le briciole del proprio tavolo, per poterci far sopravvivere alla mancanza di un lavoro, della dignità di un lavoro, della possibilità di sentirsi importanti per la propria famiglia, perché con il proprio lavoro si procurasse il cibo e tutto ciò di cui c'è bisogno siamo stati costretti a avvicinarci al tavolo da cui credevano le briciole ma non abbiamo mai amato questa è la realtà.

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Proprio quando il soffione esplode in mille pezzetti e sembra morire, il pappo vola lontano a fecondare nuova vita.