domenica 16 febbraio 2025

La necessità del desiderio

Sulla necessità del desiderio nell'essere umano, sarebbe inutile soffermarsi ancora a pensare o parlarne; tanto è stato detto in ogni angolo e tempo del mondo che rende quasi del tutto superfluo disquisirne ancora, spiegherò più avanti del motivo per cui uso "disquisire" , ora permettetemi di andare avanti. Vero è che ogni tanto anche ripeterle le cose ha la sua utilità, poiché i giovani, coloro che non hanno ancora incontrato nella vita, un vecchio libro, coloro che così proiettati "in avanti" a farsi mettere un microchip sottopelle per far tutto senza far niente, possano pensare che l'argomento è fresco, nuovo e quindi si affaccino alla lettura attribuendogli interesse nuovo, futuro.

Qual'è allora il motivo per cui ha un senso per me riprendere l'argomento? La mia età.

Nel duemilaventitre, quelli che scampano alle guerre, più numerose e terribili di sempre ed hanno la fortuna di sopravvivere a pandemie nuove che rigettano il mondo secoli indietro, vivono più a lungo di cento anni fa.  Oggi, ne sto compiendo settantacinque e la maggior parte degli Stati in cui le persone godono di un certo benessere, hanno diminuito il numero delle nascite e aumentati gli anni di vita di quei giovani che scampano alle morti sulle strade, nelle guerre e nell'avventura su un barchino o gommone in mezzo ai mari che si attraversano per cercare una sopravvivenza soddisfacente alle difficoltà di una vita grama dove si nasce. Allora il problema che si ripropone é nuovo: da vecchi, il desiderio aiuta a vivere? 

Non parlo del desiderio fisico, di sessualità e  neppure di quello più generico di buona salute. Parlo del fatto stesso del desiderare in se stesso; empirico, filosofico se vogliamo astratto. Non del desiderio giovane di viaggiare, di conquistare nuovi traguardi, di acquisire nuove proprietà. parlo piuttosto di quel tipo di desiderio, che in forma nuova, nasce in una mente serena, soddisfatta di vedere ancora l'alba e di quell'attesa curiosa di vedere cosa porta il secondo dopo, il minuto e le ore che arriveranno e di accoglierle senza discuterle, di saperle capitalizzarle in azioni vive che contano ancora qualcosa, ancora come fossero le prime ore della vita, di imparare da loro  e di coglierne tutto l'oro che portano in conoscenza, emozione, vitalità. (to be continued...2025)Qui finiva il mio scritto cominciato il 12 Agosto del 2023 ma forse molto prima...ma ora posso dirlo col criterio di chi le cose che pensava allora non sono più solo intuizioni, speculazioni filosofiche ma, in parte, le ha già vissute...quindi posso testimoniare che sono quelle intuizioni sulla necessità di avere, quelle che possiamo chiamare "fonti di desiderio rinnovabili" sia davvero necessario e utile per continuare a vivere bene la propria vita attiva. Per continuare a vivere bene, senza tutti i problemi che assalgono un corpo e una mentee che da anziani, diventa vecchi, la capacità di sognare ed avere desideri non è solo utile, è fondamentale! In questi anni, da quando ho iniziato questo scritto ho continuato ad incrociare la mia mente con tutte le persone che ho incontrate, casualmente o in modo organizzate: iniziative ed incontri culturali, mostre e viaggi, incontri nei mercati o al centro commerciale, al bar, al ristorante ed in treno...continuare a misurarsi con gli altri e con la realtà quotidiana che muta continuamente è davvero imprescindibile. Le passeggiate in montagna o al mare, leggere e scrivere, corteggiare una donna, innamorarsi perfino, è l'elisir di lunga vita fisica e mentale. Rifiutare, non prendere minimamente in considerazione che la vecchiaia significhi che certe cose non si possono piu fare, è davvero importante. Per farlo bisogna però avere una buona dose di muscoli fisici e mentali dovuti ad un lunghissimo allenamento. Voglio dire che se non si è mai stati curiosi, mai spaccato legna, è difficile che la vostra struttura fisica e mentale vi sorregga in vecchiaia. Nel momento in cui vi servirà, sarà molto importante il vostruo curriculum vitae e, se ne sarete sprovvisti, quando la vita lo richiederà, non potrete bleffare, non vi sarà facile ottenere dei buoni sconti. Una delle poche cose certe che sarà difficile fare in vecchiaia, questo riguarda proprio tutti, è la possibilità di scrivere una nuova mappa

di progetti. Non a periodi più o meno lunghi, ma anche a breve e brevissiomo tempo. in vecchiaia non ci sono maestri che ci possono insegnare come fare. ogni cosa comincia se vi alzate al mattino e finisce la sera quando andate a letto. E' bene che ogni sera, lasciate pulito il "cantiere" puito e ordinate a posto i vostri strumenti,il giorno dopo potreste non essere più presenti al "lavoro". E' vero, questo potrebbe succedere ogni giorno nella vita di tutti. Ma nella vecchiaia di ognuno, c'è la consepovolezza che è probabile che domani non siate in condizione di presentarsi al lavoro, con molte più probabilità, vero? Lasciate quindi le vostre cose a posto e ordinate; fata che chi arriva dopo di voi, trovi tutto in ordine.

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Proprio quando il soffione esplode in mille pezzetti e sembra morire, il pappo vola lontano a fecondare nuova vita.