domenica 29 dicembre 2019

Sardine: Avanguardie da tastiera o Movimento alternativo?

Fanno il pallone, riempiono le piazze ed ogni volta tutti ci chiediamo cosa sono, chi sono, da dove arrivano e dove andranno a parare. Le sardine, sembra davvero che abbiano portato una sferzata d'aria nuova, almeno in termine di partecipazione. Il successo e l'attenzione sembra però derivare più dai mass media che piombano sulla notizia, mentre i partiti sono meno coinvolti sia in termini di speranze elettorale sia in quella di comprendere da che mare nuoteranno nella evenienza di una prossima tornata elettorale.
 A mio parere però,il pallone delle sardine si sgonfierà da solo.e frutterà nel migliore dei casi qualche candidatura giovanile tra i 5 stelle e nel PD, ma difficilmente questo porterà a qualcosa di nuovo nel panorama italiano.  Sempre a mio modo di vedere e di ricordare, le avanguardie politiche nascevano in situazione lavorative. Le grandi fabbriche gli ospedali, perfino le piccole e medie aziende, offrivano ogni minuto occasione di elaborazione, di confronto e di  crescita tra il personale addetto, ma come si fa a diventare leader politico perchè si riesce a lanciare dalla tastiera, in un periodo di scontento, un appuntamento per protestare contro qualcosa? Ok, va bene, la gente incazzata viene in piazza, viene a vedere cosa dici e quanti siete e poi si lascia coinvolgere poichè motivi di scontento ce ne sono a non finire, ma poi....? Alle piazze ci arrivano gli incazzati, ma alla politica si chiedono soluzioni, non mobilitazioni. Non che io non ami le manifestazioni di piazza. Come potrebbe essere così? Sono stato nei gruppi extraparlamentari dal 69 in poi, sindacalista della cgil per oltre vent'anni e poi quello che ha creato i Cobas torinesi degli autoferrotranvieri nell'87.Ho scritto personalmente lo Statuto dei Cobas, disegnato la tessera, lottato per un decennio in un braccio di ferro legale con il GTT, come potrei essere contro chi manifesta e riempie le piazze? Il problema credo che sia il fatto che mentre allora, 40 anni fa, il Cobas proponeva una lotta che mirava a dare più potere contrattuale ai lavoratori, quel potere che aveva consentito alle masse operaie, dall'autunno caldo in poi ad inanellare una serie importante di conquiste in termini di diritti civili ed economici, quel potere e quella centralità che gli era stata sottratta dai burocrati sindacalisti e di partito proprio di quella sinistra  che era il loro referente politico. Il tentativo di rimettere al centro le necessità delle persone che avevano ancora un forte potere contrattuale. Ma questi giovani che intercettando una protesta che lievita in poco tempo ed in modo gratuito attraverso il battere un like alla tastiera, che confronto e possibilità di crescita gli dà? In che modo possono confrontarsi per dare sfogo alle miriadi di posizioni personali che una folla di piazza porta con se? Per scendere in Piazza basta essere contro Salvini, va bèh...a sinistra mobilita, ma Salvini, non serve poi per affrontare e risolvere qualcuno dei problemi del Paese. Anzi, personalmente sono convinto che Salvini avesse ragione sul voler rigettare completamente i precedenti accordi europei che obbligavano il nostro Paese a tenersi tutto quello che arriva dall'Africa e non solo. Solo chi non li conosce quegli accordi è contro Salvini, ma hanno torto loro. Loro e il Vaticano, l'edera che strozza l'Italia peggio di un parassita, non più parassita del nostro Paese, che dovrebbe essere per definizione LAICO, ma PADRONE indiscusso di ogni aspetto della vita degli italiani. Questo è il vero motivo per cui in questo Paese non si potrà mai cambiare una sola virgola; scuola fanno proprio i 5 Stelle che sono stati i primi ad entrare come aria nuova, proprio da quella finestra dalla quale pare stiano entrare le sardine ora.

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Proprio quando il soffione esplode in mille pezzetti e sembra morire, il pappo vola lontano a fecondare nuova vita.

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