lunedì 10 dicembre 2012
Finalmente!!
Il Governo Tecnico non ha mai trovato il mio consenso e lo testimoniano i miei commenti sin dalla sua apparizione, ma quello che si vede all'orizzonte sembra un temporale ancora più catastrofico del Defunto Tecnico. Avrei preferito che fosse caduto per colpa o merito del PD. Se il partito democratico avesse tolto il suo sostegno a Monti, l'Italia avrebbe ora una qualche speranza che Bersani e Co. sarebbero in possesso di un programma diverso di quello di continuare a menar mazzate ai soliti chiusi nel culo del sacco, ammesso e non concesso che si possa accusare il PD di essere in possesso di un qualsiasi progetto politico per il Paese. Che la politica Tecnica di Monti, Fornero e C. potesse avere una alternativa e l'Italia una via d'uscita diversa dalla stretta che la strozza. Ma da quando si sa che il G.T. ha finito di far male agli italiani più disgraziati, il leader nostro non fa altro che ripetere che il PDL è irresponsabile e che il PD garantirà il prosieguo della guida del Paese, nel solco tracciato da Monti...azz! ma allora siamo alle solite: la coerenza di Bersani può diventare letale per tutti noi! A guardarla da fuori (é oramai impossibile per tutti) ci sarebbe da ridere; assomiglia ad un gioco al massacro nel quale le vittime sono predestinate e non discutibili. Un anno fa, Napolitano patteggiava le dimissioni di Berlusconi con la sua protezione nei numerosi processi che lo vedevano imputato, per costringerlo alle dimissioni. Allora si disse che il Paese era sull'orlo del precipizio e che il G:T: era una dura medicina, ma necessaria. Ora il Cavaliere dotato di super poteri toglie lo sgabello da sotto i piedi di Monti e costringe tutti ad aprire gli occhi: il Paese é sull'orlo di un precipizio e Lui si sente obbligato a salvarlo (sich!) Sembra la psicostoria di Hari Seldon (Asimov, "L'orlo della Fondazione" 1982 Mondadori) dove il Berlusca recita la parte del "Mulo", e ne detiene i super poteri mentali. Io non potrei mai votare per lui, é scontato, ma essere allo stesso tempo contento della caduta di Monti e dei suoi insopportabili ministri (tutti, senza sapere chi mettere in testa) e triste perché all'orizzonte infuria un temporale peggiore, mi fa venire in mente un altro romanzo di fantascienza di quei fecondi anni '70/80 del secolo scorso: " I reietti dell'altro pianeta" (Ursula Kroeber Le Guin, Editrice Nord, 1980). Il protagonista è uno scienziato che vuole dimostrare la conseguenzialità e la simultaneità del tempo allo stesso momento. Un bellissimo libro che però produce una leggera confusione di testa e fa quasi venire il vomito per le vertigini. Ma insomma, che succede? per vent'anni siamo stati amministrati da un folle che non vedeva crisi, sguazzava (e ci trascinava) nel fango che sapeva produrre con l'aiuto di un cloaca di stomachevoli valletti, ed ora Lui torna a salvare l'Italia e gli italiani? Lui che ha fatto diventare l'Italia e gli italiani gli zimbelli di fronte al mondo intero? Non ci vorrei credere e non vorrei riuscire a credere che esistono persone come Alfano che viene manovrato come un pupazzo siciliano: "Ti invento segretario...ti metto in bici e ti nomino capitano della squadra del Pdl...ti spingo ( é illegale!) per farti vincere qualche tappa...Ma in vista del traguardo, quando sei lanciato per il tuo obiettivo, ti spunto alle spalle, ti sposto, ti degrado a gregario e mi ripiazzo in testa. Mi chiedo: ma Alfano ce l'ha una moglie, dei figli, dei genitori (perfino!) o lo ha partorito Lui? e se ce li ha, con quale faccia torna la sera a casa e racconta le sue giornate? Certo che gente così non deve rappresentare il Paese né dentro né fuori, ma a quale santo dobbiamo votarci gli italiani, proprio non lo so. Io non credo alla possibilità che Grillo e i suoi possano essere una classe politica. Vanno bene a controllare, denunciare, ridicolizzare perfino, coloro che amministrano la res publica. Un pò come la satira, hanno bisogno di delinquenti, di incapaci e di marionette, per poter avere voce. Non perché non hanno un programma che sia valido, ma perché questo nostro mondo è organizzato da "Fondazioni" (torno ad Asimov e al suo Seldon) invisibili e sconosciute, localizzate in luoghi segreti, fuori dal mondo, che non consentono assolutamente che la situazione scappi al loro controllo. Ogni tanto nasce un "Mulo" che inceppa il loro meccanismo è vero, ma sono granelli di sabbia nell'ingranaggio, fastidiosi moscerini che fanno perdere solo un poco di tempo, ma quel ruolo é più adatto al "suo" psiconano che a Grillo.
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Proprio quando il soffione esplode in mille pezzetti e sembra morire, il pappo vola lontano a fecondare nuova vita.
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