martedì 10 maggio 2011

La Festa di Sant'Antonio 2011 a Giaveno

la festa di Sant’Antonio 

Tra poco sarà giugno e con l’entrata di questo mese, in noi emigranti SanPaolesi, aumenterà la nostalgia della festa del nostro santo patrono. L’anno scorso, la festa a Giaveno ha accolto molti amici che, per un giorno, hanno goduto del sentire e del poter parlare il nostro dialetto. E’ stata una bella giornata, non ci sarebbe nessun motivo di non ripeterla. Nell’anno che é passato avrei sperato che a qualcuno, almeno per questa occasione, fosse venuta la voglia di muovere un dito per aiutarmi ad organizzarla ancora. Sono convinto che una messa, un pranzo insieme non può farci che bene, senza nulla toglierci di quella che è la nostra vita, il nostro specifico quotidiano. Ma la mia richiesta di aiuto, inoltrata ormai da oltre un mese, resta senza alcuna risposta. Subito dopo la festa degli emigranti a Sanpaolo, che grazie all’impegno della nostra associazione , è stata spostata dalla metà di febbraio ad agosto, sono cominciate le manovre idiote per demolire ciò che qualcuno aveva costruito con il proprio impegno. La critica (alle spalle, come uso degli ominicchi) é stata che il Comune di San Paolo, aveva contribuito alla festa. A nessuno è stato mai celato il fatto che il Sindaco Genny Perna, si fosse accollato le spese per la partecipazione della delegazione arrivata dal paese, e che alla festa aveva contribuito con il pagamento del pranzo per l’animatore che ci aveva allietati il pomeriggio. Nessuno poteva pensare che il sottoscritto avesse, da solo, la possibilità di farsi carico di un impegno economico, che se ci fosse un aiuto di tutti, sarebbe bello poter offrire al nostro paese. Ma, invece di essere contenti, il tarlo sanpaolese, ha preferito lavorare a demolire, incapace di costruire. Così, quest’anno si ripropone il solito dilemma: si rifarrà una festa che tutti vorrebbero, ma che nessuno vuole spendersi per poterla realizzare? Beh…vediamo se le insulse manovre dell’ominicchio otterranno il loro effetto demolitore oppure, per una volta, i sanpaolesi che da mezzo secolo vivono in Piemonte, avranno acquisito la capacità di essere, per una volta, diversi e risponderanno all’appello. Domenica 26 di Giugno, l’associazione degli emigranti sanpaolesi, rifarrà la messa al Santo Patrono nella chiesa di Villa a Giaveno, la sera precedente ci sarà la notte bianca del Comune e tutta la notte ci sono mille iniziative per passare una bellissima giornata che può durare tutta la notte per chi ne avrà voglia. Alcuni di noi non rinunceranno a pranzare insieme e stare insieme, per coloro che vogliano unirsi c’ì da fare la prenotazione: 30 euro a testa il costo del pranzo completo, che va prenotato entro il 10 giugno, attraverso la mail :associazioneemigrantisanpaoles@gmail.com o al             333 3169237      . il versamento dell’anticipo del 50%entro il giorno di scadenza la prenotazione. Buona vita a tutti.
Fernando Martella

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Proprio quando il soffione esplode in mille pezzetti e sembra morire, il pappo vola lontano a fecondare nuova vita.

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