Nella strana vicenda politica italiana c'é una più di una cosa che passa in sordina.
Sembra che a nessuno interessi rilevare che il popolo italiano, non quello maiuscolo di cui parlano i politici ogni volta che lo vogliono insaponare, ma quello piccolo e spicciolo, fatto delle persone che camminano per i mercati guardando sempre da più distante, i prezzi delle cose (alimenti o altro) senza neppure avvicinarsi, il popolo fatto di te, di me, e di tanti altri te e me. Di quelli che manco più entrano nelle vetrine a curiosare, sia stato neutralizzato e normalizzato, chetato, che non abbia più capacità di reazione.
Eravamo il Paese con i giovani più politicizzati, il più grande partito comunista del mondo occidentale. Nel mitico '68 italiano, arrivato in realtà con qualche anno di ritardo su quello francese, conquistammo non solo il rispetto contrattuale del nostro lavoro, ma anche quello familiare di padri che battevano i pugni sui tavoli e che si tenevano il loro "delitto d'onore" per affermare il loro predominio maschile sulle donne. Ci sentivamo vivi! Oggi mi sembra che si stia pagando lo scotto del ventennio di berlusconismo in modo perfino eccessivo. Posso capire che non esista più la classe operaia, lo capimmo dalla marcia dei trentacinquemila a Torino che quella classe operaia aveva fatto il suo tempo; le tute blu sono state estromesse dal lavoro e cassintegrata, mantenuta a spese della collettività invece che dal padrone. Insomma, quel popolo contava, aveva una sua opinione e la esprimeva, si dava degli obiettivi e lottava per raggiungerli e spesso li raggiungeve, ha fissato l'astina dei diritti civili ( delle donne in particolare, ma anche dei diversamente dotati, degli omosessuali e di altre categorie deboli) molto in alto. Certo che questi diritti si pagano con un costo maggiore del lavoro. Per poter prelevare le tasse a cui é sottoposto un salario italiano, bisognava conquistarsi buoni aumenti per far sì che al lavoratore, ai cittadini, ne rimanesse sempre abbastanza per una vita decente. Nessuno ricorda che solo dal 1974 in poi si cominciò a parlare di tempo libero in Italia? solo da poco si era preso coscienza che il alvoro non doveva servire alle persone solo per poter mangiare e defecare.
L'Italia é il Paese in cui ci sono più proprietari di case di altre nazioni? Bene, era proprio questo il motivo di avere un lavoro: vivere bene e costruire un punto fisso di riferimento delle famiglie; una casa, delle vacanze, del tempo per vivere bene! Ora stiamo guardando attoniti a quello che sta avvenendo senza mostrare alcuna capacità di pensare a un progetto di società diversa da quello che ci vogliono di nuovo imporre e che somiglia tanto al vecchio, a quello dopo il ventennio fascista. Sembriamo dei lobotomizzati che guardano ma non vedono. Tra il ventennio fascista e oggi ci sono sessantacinque anni di tempo. Tempo in cui si é ricostruito e costruito. Non solo dalle macerie e dal nuovo, ma il paese reale si è conquistato una cultura, un benessere, delle libertà, delle ricchezze che oggi, come ci fosse una nuova guerra, vengono riassorbite dallo Statoe dal padronato per ricondurci al punto di partenza. Di manovre e manovrine per risucchiare ricchezze al popolo sono stati capaci tutti i governi che abbiamo avuto da sempre, ma nessuno ha avuto il coraggio (altro che il pianto della fornero) di salassare così tanto i cittadini, colpendoli direttamente alla giugulare, come questo Governo di Tutori, che i politici si sono inventati. per vent'anni si sono protetti con leggine ad personam, sottraendosi a processi che li avrebbero visti in galera e non sto parlando solo di Berlusconi o di quelli di destra, per vent'anni ci hanno propinato che i giudici DOVEVANO PAGARE PER I LORO ERRORI COME OGNI ALTRO CITTADINO! Ogni altro tranne i politici e i sindacalisti! Ora ci dicono che la crisi era evidente da un decennio e noi che prima del Governo Tecnico avremmo sputato in faccia ad ogni politico ora cosa facciamo? li ascoltiamo dirci che finalmente la politica italiana mostra la sua maturità...trovando l'accordo sulle riforme! sulla legge elettorale! Ma questi non dovevano andare a casa per sempre? Perfino Scilipoti (l'unico uomo disossato che io conosca) sembra sereno per il suo futuro di parlamentare. E mentre loro continuano a parlarsi addosso, I Tutori della politica, coloro chiamati a salvare la loro faccia e la loro Italia, ci sfronzano le foglie e i rami di tutto ciò che abbiamo e mica tanto più!
Facciamoci due conti: Lucio Magri,l'unico che ha avuto le palle di andarsene per non vedere questo scempio (mostrandoci una strada non percorribile), lo diceva dal 1969 che questo sistema era in crisi e non poteva reggere. Lo diceva insieme ad altre menti come Rossana Rossanda, Luigi Pintor, Eliseo Milani, Valentino Parlato e Luciana Castellina: La crisi é del sistema! Cosa hanno ottenuto? La radiazione da un PCI cieco e bugiardo sulla questione sovietica e sulla struttura dello Stato. Ma anche dopo di loro c'é stata una marea di persone che hanno continuato a dire che togliere soldi alle famiglie, decurtare lo stipendio ai lavoratori e alle lavoratrici, non é risolvere la crisi, ma aggravarla! Non c'é bisogno di nessun economista per capire che se le persone hanno meno soldi non spendono e il mercato, si proprio il LORO MERCATO, avvizzisce e muore, trascinandosi dietro l'economia del Paese. Chiunque in Italia può vivere( badate che non parlo di sopravvivenza) senza la ricarica del telefonino, scoprirebbe al massimo che può farne benissimo a meno. Ma possiamo farlo anche senza bere più birra, senza comprare gioielli, senza bere acqua minerale e che senza panettone Natale sarebbe lo stesso Natale. ALLA FINE VIVREMMO ANCHE MEGLIO. Ma il LORO MERCATO dove finirebbe? Ma allora che sono autolesionisti? Non saranno scesi in campo I Tutori per annichilire la confindustria e le banche? Noooo, stiamo tranquilli. Loro sono scesi in campo per fare proprio quello che stanno facendo: UN FONDELLO ENORME ALLA GENTE! Stanno minando la serenitàdelle persone, drenando il benessere che avevano faticosamente messo da parte, succhiando la felicità ed il sorriso della gente, bruciando la possibilità di sognare ai giovani. " é come se ci fosse una guerra, solo che non ci sono i morti..."Lo diciamo tutti e sappiamo che tutti lo diciamo, solo che non c'è una guerra mentre i morti ci sono eccome...e stanno diventando anche parecchi! La guerra non é tra le economie, non tra le banche, ma dalle ECONOMIE e dalle BANCHE si fa guerra ai popoli. Basta coni giovani che viaggiano già dai sedici anni, l'America e l'Inghilterra a quell'età? Te la dò io l'America! solo ai poveri, a quelli veramente mortidi fame, é consentito viaggiare, per emigrare, per cercare un lavoro che non c'é, ma sempre buoni per essere usati contro coloro che un lavoro ce l'hanno per ricattarli e tenere basso il costo! Ma allora, dove va a finire questo discorso? dovrebbe essere normale che le confindustrie e le banche facciano guerra ai poveri, non é lotta di classe? La mancanza di normalità sta nell'incapacità dei popoli di dare una risposta, di mettere il loro peso contrattuale in questa restaurazione, ma non ne sembriamo capaci: ci hanno lobotomizzati tutti? A nessuno viene in mente che se i giudici debbono essere uguali agli altri e pagare i danni dei loro errori, questo dovrebbe valere di più per coloro che ci hanno detto di stare calmi a guardare Il Grande Fratello e L'isola dei famosi che non c'era nessuna crisi? I ristoranti erano pieni...e non c'era nessuna crisi, che bastava fare un buon matrimonio...che non c'era nessuna crisi! Certo, la crisi la DOVREBBERO PAGARE LORO ed invece? Stiamo qui a guardare i danni che stanno facendo I Tutori come fossero un male necessario! L'unica cosa che ci dovrebbe essere chiara in questo momento é che i politici non servono a niente, che i sindacati non servono noi, i partiti non servono a noi, che i Governi non sono altro che fantocci messi li come un croupièr a dare le carte finchè il banco vince, se no, altrimenti, dalla SALA COMANDO mandano I TUTORI a smanettare un mazzo truccato e rimettere le cose a posto! Ecco cosa vuol dire davvero quello che celano con Il Governo Tecnico I GRANDI TUTORI. e noi con gli occhi puntati sul mazzo di carte a guardare ipnotizzati come ci rubano le fiches...
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Proprio quando il soffione esplode in mille pezzetti e sembra morire, il pappo vola lontano a fecondare nuova vita.
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