sabato 10 settembre 2011

I paguri...


Uno degli animali più inutili e frustranti della terra. Nei milioni di anni in cui l'evoluzione ha cercato e dato un ruolo ad ogni essere vivente sul globo, i paguri non hanno ancora trovato una motivazione alla loro esistenza. Non ho conoscenza di altre vite così ignavie, così inutili. Non credo ce ne siano altri costretti a vivere nei panni di altri, in continua ricerca di un guscio di cui appropriarsi per avere una casa, una difesa, una dignità di essere vivente.
Perfino una bellezza che non è (e non lo sarà mai) una sua bellezza. I paguri si intrufolano dentro gusci vuoti di altri animali, senza poter modificare niente di quella che era la natura di quella casa e, se pur con fatica, si muovono tra gli altri esseri. Nessuno mai li noterà. A chiunque è palese che quella conchiglia, piccola o grande, elegante e splendida, è di un'altro animale, che il verme continuerà per una vita a portare in giro, facendo rivivere negli altri , solo il ricordo del mollusco di cui era proprietà. Più girerà veloce, più a lungo la indosserà, più avrà fatto conoscere il prodotto di un altro essere. appena il paguro si mostra fuori, con quell'abito rubato addosso, tutti comprenderanno che quella conchiglia, non è farina del suo sacco.
Nessuno si preoccupa di cosa fa o dove va un paguro. Tutti coloro che lo incontrano sanno che vive nella casa di un altro e, quando incapace di darsi anche una succedanea decente, la sua dimora diventa qualsiasi idea di casa altrui che trova. 
Nessuno si offende se il paguro porta con successo la conchiglia di un altro in giro. Per quanto successo può avere, quel vestito sarà sempre il vestito di un altro.
Come quando un uomo porta al successo l'idea di un altro, non sarà mai il SUO successo.
 
CARATTERISTICHE
Il paguro è rappresentato da centinaia di specie. I Malacostraci rappresentano la classe più
numerosa e più evoluta dei Crostacei. I Decapodi sono provvisti di un ampio e robusto
carapace, che ricopre tutto il torace e possiedono delle antennule.
Il paguro possiede delle grosse chele, talvolta ineguali. A differenza dei sui simili come granchi e
gamberi, il paguro non è protetto dal carapace e il suo addome è molle. Per questo motivo, è
costretto a vivere, praticamente dalla nascita, all’interno di conchiglie morte di lumache.
Le dimensioni del paguro sono  limitate e, comunque, variano  con la specie. Ad esempio, il
Pagurus arrosor è lungo circa 80 mm.
VITA ED ABITUDINI
Il paguro è sprovvisto di protezione esterna  e il suo addome è molle. Quindi, per evitare di
essere facile preda, il paguro da quando nasce si nasconde all’interno di conchiglie di lumache
morte marine, che vengono via via cambiate con la crescita. Non contento di ciò, alcuni paguri
installano sulla conchiglia un’attinia. Questa particolare convivenza tra specie diverse è definita
simbiosi. In particolare, la convivenza tra la spugna e il paguro assicura benefici ad entrambi (si
parla, in questo caso, di protocooperazione):  le cellule urticanti della spugna proteggono il
paguro dai nemici, mentre la spugna può ottenere resti di cibo che  il suo ospite disperde
nell’acqua e spostarsi sfruttando il movimento del paguro (solitamente le attinie vivono fisse in
un punto). Talvolta questa convivenza è così spinta, che alcune specie di paguro possono vivere
solo con determinate specie di spugne.
DOVE E’ POSSIBILE INCONTRARE IL PAGURO
Le moltissime specie si possono trovare in tutti i mari.

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Proprio quando il soffione esplode in mille pezzetti e sembra morire, il pappo vola lontano a fecondare nuova vita.

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