lunedì 29 novembre 2010

Un pò di consuntivo e tanti buoni propositi per il nuovo anno...

A tutti  componenti del Direttivo dell’Associazione Culturale Emigranti Sanpaolesi nel Mondo

Cari Amici,
sta per volgere al termine un anno importante per noi.
Il 2010 è l’anno che ha visto nascere la nostra Associazione e l’ha vista realizzare alcuni obbiettivi che sono importanti per chi, come noi, si è perso da tanti anni per strade diverse e tuttavia rimasto in cuor suo sempre così fortemente attaccato alla propria origine e cultura. In questo 2010 abbiamo realizzata una bella festa del nostro Santo patrono, Sant’Antonio da Padova, il 20 Giugno a Giaveno, questa festa ha visto ricongiungersi un centinaio di nostri compaesani, provenire da luoghi diversi, spesso molto distanti, al sindaco e alla delegazione che ci sono venuti a trovare dal paese, tra i quali ( molto importante) la presenza del nostro parroco Don Giuseppe, che ha officiato la Santa Messa.
In qualche altra occasione siamo stati in grado di ritrovarci per la proiezione del film-documentario “Quando gli emigranti eravamo noi” ( Torino il 14 Marzo) o al treno organizzato dalla Regione Puglia sulla emigrazione pugliese nel mondo, dal 18 al 21 di Marzo. Il grande obbiettivo l’abbiamo certamente centrato con la Festa dell’Emigrante nell’estate SanPaolese, dove tutti coloro che sono tornati in paese, hanno potuto apprezzare le gite organizzate dal Comune con la Fortore Habitat ed essere presente al battesimo dell’Associazione nella Torre Gonzaga. Abbiamo organizzato la cena dei sanpaolesi alla festa del fungo di Giaveno, dove alcuni gruppi familiari si sono ritrovati in una serata di ricordi ed allegria. Prossime scadenze sono quella della cena sociale del 18 dicembre prossimo ed (il tentativo) di organizzare il capodanno dei sanpaolesi a Torino. Ci rendiamo conto che molte iniziative sono difficili da realizzare ora, sarebbe necessaria una maggiore coesione e dispendio di energie, ma per essere al nostro primo anno (ancora non completo) di cose ne abbiamo fatte e ci pare di poter dire che un po’ di soddisfazione la possiamo raccogliere. Certo è che per il futuro dovremmo trovare il modo di partire meglio ( con più partecipazione) e prima (con più tempo). Sarebbe bello se questo prossimo anno, così come ci propone il sindaco di Giaveno, riuscissimo ad organizzare la festa di Sant’Antonio nei due giorni della domenica successiva al 13 di giugno. Ci rendiamo conto che quando la nostra vita ci prende, si trova difficilmente il tempo da poter dedicare a questa cosa che ci sembra sostituibile con le cose solite che facciamo, ma sappiamo anche che intorno al 13 Giugno tutti ci rimarremmo male se la NOSTRA festa non si farebbe più. Per cui ci aspettiamo che i membri del Direttivo dell’Associazione, con la collaborazione dei Soci Fondatori, possano trovare le forze per collaborare, sapendo resistere alla tentazione di dare un calcio al castello di sabbia costruito (con tanta passione e fatica) dal bimbo sulla spiaggia di “Acquarotta”.
Un abbraccio fraterno e tanti cari auguri a voi e alle vostre famiglie, ovunque voi vi troviate.

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Proprio quando il soffione esplode in mille pezzetti e sembra morire, il pappo vola lontano a fecondare nuova vita.

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