giovedì 31 maggio 2018

Ebbene, ci siamo! sarà il Governo del Cambiamento?

Io sono sempre pieno di speranze e spesso faccio predominare anche le certezze contro la sfiducia (abbiamo altre possibilità?) ma credo che i problemi non siano divisibili tra "quelli del nord e quelli del sud". Questo è un Paese che affonda le radici dei suoi problemi proprio nella divisione del metodo del trattamento tra le regioni e tra il nord e il sud. Penso che le cose possono cambiare se una politica e delle regole, pensate per il Paese, vengano praticate al sud come al nord. In parte sono d'accordo che i pazzi vedono più lontano, ma proprio per questo guarderò con interesse a chi avrà cura di questa nazione come un unicum. per quanti sindaci della lega siano stati sfiduciati dai suoi elettori al nord ce ne sono sicuramente altri tanti di meridionali che hanno fallito al sud. Credo che uno degli errori più grosso sia proprio la questione del ministero dell'agricoltura, ho 70 anni e non mi ricordo mai di un ministero dell'agricoltura che non sia stato del veneto. da Marcora in avanti; lì si prendono i fondi di finanziamento europei che non sono briciole e che finiscono per alimentare il nordest...penso che sarebbe stato bene ridiscutere quella fetta di torta, mentre speravo che il ministero della famiglia non fosse costituito; la famiglia è la base di diverse malattie della situazione italiana. Un modo più laico di guardare ai propri congiunti, parenti ed amici degli amici, sarebbe auspicabile in questo Paese, non dico che la famiglia è la fonte di ogni male, ma una cultura della meritocrazia non sarà possibile finchè chiunque sia eletto dà la priorità agli interessi parentali prima di quelli di tutti. Per il resto penso che la Capitanata non potrà mai decollare finchè non sarà risolto il problema dell'aeroporto di Foggia. I prodotti agricoli, il vino, l'olio, le olive salate, la pasta.... non possono pensre di trovare mercato mondiale viggiando su ruota o rotaia, così come il turismo. Senza aereoporto la Daunia resterà solo un serbatoio di mano d'opera. Speriamo in Conte, che della Daunia e del Gargano è figlio. A lui non dovrebbe essere necessario ricordarglielo che San Giovanni Rotondo ed il Gargano sarebbero il Parco Turistico del mondo intero se Foggia avesse (finalmente) un aereoporto passeggeri...speriamo.

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Proprio quando il soffione esplode in mille pezzetti e sembra morire, il pappo vola lontano a fecondare nuova vita.

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