mercoledì 20 maggio 2015

Il fotovoltaico, in Italia si fa così.

Succede che chi come me, aveva una anima per la green energy, si è accollato un debito per 10 anni, per montare sul tetto di casa, una spianata di pannelli fotovoltaici. Succede che degli spacciatori/truffatori/legalizzati e protetti, abbiano convinto la gente a firmare contratti che li impiccano ai loro impianti, senza nessuna paura di essere denunciati, perchè questa é una vera e propria truffa organizzata da imprese troppo grandi per un cittadino e tutelate da un governo che si comporta come un bandito, succede che i fautori delle fonti rinnovabili, sono serviti come foraggiatori di questa scelta (contro la minaccia del nucleare) e che nulla é stato tanto più utile di loro, alle multinazionali  americane, tedesche e cinesi, produttrici di quella tecnologia solare. Ma succede anche che nessuno ne voglia parlare in termini analitici del fallimentare e truffaldino sistema inventato dalla fantasia italiana per sfruttare i tetti dei cittadini con impianti pagati da loro stessi e  dove gli unici a trarne beneficio sono l'Enel e lo Stato.  Succede che esistono degli uffici e operatori (sulla carta) a cui i produttori pagano l'1% dell'energia lorda prodotta, affinchè costoro tengano i conti delle produzioni degli impianti e rendicontino al Gse e al cliente/produttore/datore di lavoro e di occupazione. Succede che per un paio di anni iniziali, tutto ciò che viene fatto dal Gse é un modo per confondere i proprietari degli impianti affinchè si stanchino di cercare di capire i loro conteggi e la confusione è tale che dopo un poco costoro smettano di chiedere spiegazioni. Succede che dopo aver ottenuto questo obiettivo, il gse decide che è inutile fare i conti ai produttori. Basta conteggiare sulle stime della produzione dei primi anni, una certa somma (per difetto) e dare continuamente acconti ai produttori che pagano mensilmente una rata per l'impianto ed il loro consumo di corrente. Succede che la cosa venga fatta senza che il produttore ne sappia niente. poi, una volta all'anno (un anno dopo) verrà conguagliato il dovuto. Rimangono sospese due o tre questioni per i produttori, sulle quali , l'enel, il gse ed il governo, passano come carri armati. se ogni mese viene stimata una produzione fissa, ed il conguaglio fatto nel giugno successivo, il tempo che intercorre dalla produzione reale è da un gennaio di un anno al giugno di un altro: cioè un anno e mezzo. e se i conti non tornassero al produttore? costui é tenuto a tenere la contabilità mensile della sua produzione, dividerla in prodotto e consumato in loco (hanno percentuali di incentivi differenti) nettare dai vari 1% del dovuto a chi dovrebbe tenere i conteggi e calcolarsi le somme. Semmai un anno dopo, risultassero dei difetti di calcolo (c'è da scommetterci perché tutto questo è fatto ad arte per quella soluzione) potrai reclamare mostrando i tuoi rilevamenti e conteggi, chi di dovere si prenderà il suo tempo per ricontrollare il tutto e dopo tempi e modi non stabiliti da nessuna parte, ti "dovrebbe" essere liquidato il dovuto. Insomma, il produttore paga per i conteggi l'enel ed il gse, ma costoro non li faranno più (non li hanno mai fatti). Il produttore dovrebbe acquisire capacità di controllo e conteggi da specialista del settore elettrico e contabile e poi avere un legale che gli faccia recuperare i crediti. Se questo era la trappola per i cittadini che abbiamo votato no al nucleare e così inseguito un idea di un mondo che sfruttasse le energie pulite, non c'è che dire, ci hanno punito proprio per bene.  di seguito la mia tabella (redatta dal gse) che dimostra che per un impianto che produce 7/8mila kw all'anno io percepirò una somma di circa 90 euro mensili. Intanto che pagherò una rata di  275,00 euro al mese per l'ammortamento dell'impianto e una media di 80/100 euro per bimestre, di corrente che io consumerei dalla "loro" linea, durante la notte o quando il mio impianto è improduttivo. Attenzione: 70/80 euro al bimestre era la somma che pagavo anche prima dell'istallazione del mio impianto. Cioé non ho fatto altro che foraggiare una banca, il governo, delle multinazionali delle tecnologie e dato il mio tetto e la mia produzione all'enel. Da Anni ormai, scrivo della trappola che era stata tesa ai danni dei fessi che hanno creduto in una politica energetica alternativa del nostro Paese, mi sono preso gli strali dei dementi che pur di vedere pannelli su ogni superficie possibile, hanno ingoiato le informazioni che venivano loro richieste prima di rovinarsi con questa ragnatela che ha rovinato molte famiglie. Il loro silenzio ha una certa somiglianza con l'omertà mafiosa. Non hanno speso su questo argomento una parola di analisi nè le associazioni nè i produttori.  Ed i contratti che i produttori hanno firmato con il gse? é carta straccia. Alla fine si salvano per quella scritta che le banche e le aziende mettono in minuscolo: Le condizioni possono mutare anche unilateralmente e senza preavviso. Solo che qui il produttore non è il cliente, ma il datore di lavoro, il produttore di energia. Vedremo. Non so se sono riuscito a salvare qualcuno da questa rete, ma io ci ho provato, non sono stato omertoso.succede che chi come me, aveva una anima per la green energy, si è accollato un debito per 10 anni, per montare sul tetto di casa, una spianata di pannelli fotovoltaici. Succede che degli spacciatori/truffatori/legalizzati e protetti, abbiano convinto la gente a firmare contratti che li impiccano ai loro impianti, senza nessuna paura di essere denunciati, perchè questa é una vera e propria truffa organizzata da imprese troppo grandi per un cittadino e tutelate da un governo che si comporta come un bandito, succede che i fautori delle fonti rinnovabili, sono serviti come foraggiatori di questa scelta (contro la minaccia del nucleare) e che nulla é stato tanto più utile di loro, alle multinazionali  americane, tedesche e cinesi, produttrici di quella tecnologia solare. Ma succede anche che nessuno ne voglia parlare in termini analitici del fallimentare e truffaldino sistema inventato dalla fantasia italiana per sfruttare i tetti dei cittadini con impianti pagati da loro stessi e  dove gli unici a trarne beneficio sono l'Enel e lo Stato.  Succede che esistono degli uffici e operatori (sulla carta) a cui i produttori pagano l'1% dell'energia lorda prodotta, affinchè costoro tengano i conti delle produzioni degli impianti e rendicontino al Gse e al cliente/produttore/datore di lavoro e di occupazione. Succede che per un paio di anni iniziali, tutto ciò che viene fatto dal Gse é un modo per confondere i proprietari degli impianti affinchè si stanchino di cercare di capire i loro conteggi e la confusione è tale che dopo un poco costoro smettano di chiedere spiegazioni. Succede che dopo aver ottenuto questo obiettivo, il gse decide che è inutile fare i conti ai produttori. Basta conteggiare sulle stime della produzione dei primi anni, una certa somma (per difetto) e dare continuamente acconti ai produttori che pagano mensilmente una rata per l'impianto ed il loro consumo di corrente. Succede che la cosa venga fatta senza che il produttore ne sappia niente. poi, una volta all'anno (un anno dopo) verrà conguagliato il dovuto. Rimangono sospese due o tre questioni per i produttori, sulle quali , l'enel, il gse ed il governo, passano come carri armati. se ogni mese viene stimata una produzione fissa, ed il conguaglio fatto nel giugno successivo, il tempo che intercorre dalla produzione reale è da un gennaio di un anno al giugno di un altro: cioè un anno e mezzo. e se i conti non tornassero al produttore? costui é tenuto a tenere la contabilità mensile della sua produzione, dividerla in prodotto e consumato in loco (hanno percentuali di incentivi differenti) nettare dai vari 1% del dovuto a chi dovrebbe tenere i conteggi e calcolarsi le somme. Semmai un anno dopo, risultassero dei difetti di calcolo (c'è da scommetterci perché tutto questo è fatto ad arte per quella soluzione) potrai reclamare mostrando i tuoi rilevamenti e conteggi, chi di dovere si prenderà il suo tempo per ricontrollare il tutto e dopo tempi e modi non stabiliti da nessuna parte, ti "dovrebbe" essere liquidato il dovuto. Insomma, il produttore paga per i conteggi l'enel ed il gse, ma costoro non li faranno più (non li hanno mai fatti). Il produttore dovrebbe acquisire capacità di controllo e conteggi da specialista del settore elettrico e contabile e poi avere un legale che gli faccia recuperare i crediti. Se questo era la trappola per i cittadini che abbiamo votato no al nucleare e così inseguito un idea di un mondo che sfruttasse le energie pulite, non c'è che dire, ci hanno punito proprio per bene.  di seguito la mia tabella (redatta dal gse) che dimostra che per un impianto che produce 7/8mila kw all'anno io percepirò una somma di circa 90 euro mensili. Intanto che pagherò una rata di  275,00 euro al mese per l'ammortamento dell'impianto e una media di 80/100 euro per bimestre, di corrente che io consumerei dalla "loro" linea, durante la notte o quando il mio impianto è improduttivo. Attenzione: 70/80 euro al bimestre era la somma che pagavo anche prima dell'istallazione del mio impianto. Io pago la "loro"(?) corrente in contante, loro la mia un anno dopo. Cioé non ho fatto altro che foraggiare una banca, il governo, delle multinazionali delle tecnologie e dato il mio tetto e la mia produzione all'enel. Da Anni ormai, scrivo della trappola che era stata tesa ai danni dei fessi che hanno creduto in una politica energetica alternativa del nostro Paese, mi sono preso gli strali dei dementi che pur di vedere pannelli su ogni superficie possibile, hanno ingoiato le informazioni che venivano loro richieste prima di rovinarsi con questa ragnatela che ha rovinato molte famiglie. Il loro silenzio ha una certa somiglianza con l'omertà mafiosa. Non hanno speso su questo argomento una parola di analisi nè le associazioni nè i produttori.  Ed i contratti che i produttori hanno firmato con il gse? é carta straccia. Alla fine si salvano per quella scritta che le banche e le aziende mettono in minuscolo: Le condizioni possono mutare anche unilateralmente e senza preavviso. Solo che qui il produttore non è il cliente, ma il datore di lavoro, il produttore di energia. Vedremo.
AnnoMeseNumero identificativo GSERicevutaPotenza ImpiantoNatura EconomicaEnergiaTariffaImponibile(€)Data valuta del pagamentoFormula NumericaRitenuta Acconto (Y/N)Primo corrispettivo del periodo (Y/N)Numero ConvenzioneStatoDettaglio
 2015 Marzo
 6 TFO222  0,216 47,95  0,216 * 222 N Y L06H361148407 IN ELABORAZIONE
 2015 Marzo8 6 TPA332  0,134 44,49  0,134 * 332 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2015 Febbraio8 6 TFO222  0,216 47,95  0,216 * 222 N Y L06H361148407 IN ELABORAZIONE
 2015 Febbraio 8 6 TPA332  0,134 44,49  0,134 * 332 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2015 Gennaio8 6 TFO222  0,216 47,95  0,216 * 222 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2015 Gennaio8 201514167907 6 TPA332  0,134 44,49  0,134 * 332 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2015 Gennaio 8 6 SBIL_2810,2529 0,620819 812508,816941*,25288/330961,306947 Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2014 Dicembre 8 6 TFO147,92  0,216 31,950720  0,216 * 147,92 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2014 Dicembre8 201513787305 6 TPA72,1370  0,134 9,666385  0,134 * 72,1372 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2014 Novembre 8 6 TFO178,92  0,216 38,646720  0,216 * 178,92 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2014 Novembre8 201513259071 6 TPA52,8590  0,134 7,083079  0,134 * 52,8588 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2014 Ottobre 1003158 6 TFO284,20  0,216 61,3872 31/12/2014  0,216 * 284,2 N Y L06H361148407 PAGATO
 2014 Ottobre8 201413054641 6 TPA85,1590  0,134 11,411319  0,134 * 85,1591 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2014 Settembre 8 6 TFO528,50  0,216 114,1560 01/12/2014  0,216 * 528,5 N Y L06H361148407 PAGATO
 2014 Settembre 8 201412463866 6 TPA113,6140  0,134 15,224276  0,134 * 113,614 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2014 Agosto 8 6 TFO623,56  0,216 134,688960 31/10/2014  0.216 * 623.56 N Y L06H361148407 PAGATO
 2014 Agosto8 201412130198 6 TPA142,7790  0,134 19,132413  0.134 * 142.7792 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2014 Luglio 8 6 TFO299  0,216 64,5840 30/09/2014  0.216 * 299 N Y L06H361148407 PAGATO
 2014 Luglio8 6 TFO-299  0,216 -64,5840 30/09/2014  0.216 * 299 N N L06H361148407 PAGATO
 2014 Luglio8 6 TFO698,19  0,216 150,81 30/09/2014  0.216 * 698.19 N N L06H361148407 PAGATO
 2014 Luglio8 201411448854 6 TPA155,4280  0,134 20,827298  0.134 * 155.4276 N N L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2014 Giugno 8 6 TFO690,80  0,216 149,2128 01/09/2014  0.216 * 690.8 N Y L06H361148407 PAGATO
 2014 Giugno8 201411268029 6 TPA153,9870  0,134 20,634231  0.134 * 153.9868 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2014 Maggio8 6 TFO744,19  0,216 160,745040 01/09/2014  0.216 * 744.19 N Y L06H361148407 PAGATO
 2014 Maggio 8 201410178485 6 TPA131,9110  0,134 17,676007  0.134 * 131.9105 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2014 Annuale8 6 ONERE_V_CE_TFO2567 0,0005 1,30  0,0005 * 2567 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO
 2014 Annuale 8 6 ONERE_V_CE_TPA3850 0,0005 1,92  0,0005 * 3850 N Y L06H361148407 IN PAGAMENTO

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Proprio quando il soffione esplode in mille pezzetti e sembra morire, il pappo vola lontano a fecondare nuova vita.

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