lunedì 2 gennaio 2012

Il Capodanno del 2012

Il Capodanno 2012
 Quest’anno, dopo un lungo e brutto preavviso:  
(Cadde il Governo inviso, l’ultimo mese)  
agli italiani è rimasto stampato in faccia il riso … 
 dopo che arrivò quello dei banchieri.

 Muto é arrivato il capodanno; 
quasi in sordina, senza manco un botto,
pare che l’anno nuovo, sarà il più duro
della Repubblica nata nel '48
e che alla fine chiuderà il sipario.

 Promette insomma tanti sacrifici 
 e il 21 di dicembre, sangue e lutto. 
 Dopo si spegnerà per sempre la luce  
 e metteremo per sempre il punto a tutto.

 “Proprio quest’anno che mi nasce un figlio a maggio?” 
 “Alla tua età un figlio? Mah…ne sei sicuro? “
Certo! Che nasce, è un fatto ormai assodato!” 
 “Si, poverello…masce col debito da pagare allo Stato!”

 “Perché chi è nato prima l’ha scampato?”  
 “ Di certo no! altro che futuro…
li abbiamo fatti per pagare il passato…
 son tutti nati colle spalle al muro”

 “Tu pensa un poco a tutti gli stranieri, 
 che arrivano in ‘sto Paese in cerca di fortuna
finiscono poveretti, come quell’omo antico: 
 in fondo al pozzo per catturar la luna.”

 ”Poveri loro…poveri e sfigati, e sono tanti…
che fanno la vita grama dei migranti… 
e pagheranno il conto delle spese 
a questo che non é il loro paese!

 E per curarli da questi malanni  
 in premio li faremo…tutti italiani!
così un futuro ce lo avranno di sicuro 
e dopo che pagano, li faremo…santi!”
 F.M.

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Proprio quando il soffione esplode in mille pezzetti e sembra morire, il pappo vola lontano a fecondare nuova vita.

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